Contrada Campiglione

TIRO AL CANAPO: IL TROFEO TORNA A SAN BARTOLOMEO. CAMPOLEGE SECONDA, TERZA CAMPIGLIONE, QUARTA PILA
Kit Apuzzo, Simone Balà, Samuele Borraccini, Matteo Carboni, Alberto Indiveri, Matteo Lamponi, Andrea Malaspina, Mattia Orienti, Stefano Polci, Francesco Rossi, Paolo Vallesi. Ecco gli 11 forzuti della contrada San Bartolomeo che ieri, ormai alle 2 di notte, hanno...
TIRO ALL’ASTORE: GLI ARCIERI DI CASTELLO FANNO CENTRO. PREMIO SPECIALE PER CAMPIGLIONE, CON LA SQUADRA TUTTA AL FEMMINILE
“Questa vittoria è una soddisfazione grandissima per tutti noi. Alieto Giammarini e Marco Leoni sono una coppia di arcieri ormai molto affiatata e come contradaioli partecipano in maniera attiva alla vita di contrada, è una gioia che riescano a primeggiare. Con il...
Motto:
Abundantia et Frugalitas
Colori
Giallo e Nero
Corporazioni
Lanai
Il toponimo antico della Contrada sembra essere quello che le fonti medioevali definiscono in latino come “Campoliolus”, diminutivo del nome comune latino “campus” con tutte le varianti del termine. Il documento archivistico più antico – almeno fino ad ora – che fa menzione del toponimo è costituito da un atto dell’ottobre dell’anno 996 nel quale il vescovo della chiesa fermana, Uberto, concede ad Azzo di Azzone, figlio di Ildebrando, l’usufrutto a terza generazione di terreni della bassa Valtenna per un totale di 25 moggi. In questo documento, tra i confini dei terreni concessi in usufrutto, figurano quelli della chiesa di Sant’Andrea in fundo Paternioni, che potrebbe essere una delle più antiche chiese rurali nell’area di Campiglione.
La prima notizia dell’esistenza di un “Castrum Campolioli” risale al 10 giugno dell’anno 1214 ed è contenuta in un documento di cui Aldebrandino, Marchese d’Este e di Ancona, lodando la fedeltà mostrata e i servigi resi alla Chiesa Romana dai cittadini fermani, conferma loro ogni libertà, franchigia e giurisdizione, il privilegio della zecca ed il possesso di un certo numero di castelli tra i quali figuranoCastrum Montonis, Castrum Sancti Cipriani e Castrum Campolioli.
Nel libro delle Decine della Diocesi di Fermo, relativo agli anni 1290-92, troviamo esplicitamente attestata la Chiesa di San Petri de Campilio, il cui Cappellano, un certo Giacomo, versa una decima di venti soldi. Alla fine del XVI° sec. la Chiesa di San Pietro è ormai “diruta” (andata in rovina) come si ricava dalla relazione del Visitatore Apostolivo Mons. Giovanbattista Maremoti, effettuata nel mese di maggio dell’anno 1573.
4 Drappi Conquistati
Anno Domini – 1993
Anno Domini – 1999
Anno Domini – 2006
Anno Domini – 2014
I Priori Della Contrada
Enrico Malloni
Marcella Simoni
Roberto Montelpare