Contrada San Martino

Cenni storici
La Contrada San Martino prende il nome dall’antichissima Chiesa della Parrocchia di San Martino che era situata tra l’odierno Palazzo Arcivescovile e quello dei Priori, già sede del Capitano del Popolo. Si estendeva dalla Piazza Grande a Via Paccarone, Via degli Aceti, Piazzale Eufreducci e vie adiacenti. Era la Contrada del centro cittadino, degli edifici pubblici e dei gruppi più influenti o boni homines. Già dal sec. XIV° la Piazza di San Martino aveva un uso polifunzionale in quanto era centro politico e centro commerciale della città.
Lo spazio antistante i palazzi pubblici cioè il Palazzo del Podestà (oggi biblioteca comunale) e il Palazzo del Capitano del Popolo poi Palazzo dei Priori, aveva una sua funzione civile e di rappresentanza politica e vi venivano eseguite anche le condanne a morte, mentre l’area dislocata verso sud era utilizzata soprattutto per lo svolgimento delle attività economiche principali, con le sue botteghe artigianali insieme alle vicine strade dei Fondacci, oggi Corso Cefalonia, degli speziali, oggi Via Recanati, dove è situata l’antica Fonte di Solano volgarmente della delle “Pisciarelle” e Via dei Sarti, oggi intitolata alla famiglia Paccaroni. Durante il dominio degli Sforza si progettò la ristrutturazione della Piazza San Martino; il settore centrale fu svuotato dalle botteghe che spesso erano di legno e fu iniziata l’opera di sbancamento del Calzecchi Onesti fino all’ora Palazzo del Podestà. L’antica Chiesa di San Martino, che aveva dato il nome a Piazza Grande e all’omonima contrada, veniva completamente demolita per permettere l’ampliamento del Palazzo dei Priori. Scompariva così uno dei monumenti significativi della città, teatro di tanti avvenimenti importanti della sua storia.
PALII VINTI
2
COLORI
Bianco - Nero
CORPORAZIONI
Vinari e Mulattieri
PRIORE
Renato Montagnoli

MOTTO DI CONTRADA
Generositas ad Victoriam


