Alfieri

Quella del gruppo alfieri è una realtà da sempre esistita in epoca contemporanea all’interno della Cavalcata dell’Assunta di Fermo.

Si rinnova nel 1994 con il coreografo e maestro di bandiera Giovanni Nardoni da Ascoli Piceno il quale conduce il gruppo ad abbracciare la scuola picena, una scuola che attraverso uno studio scrupoloso e dettagliato dei documenti sull’arte e sulle tecniche del maneggio della bandiera ripropone oggi in chiave moderna, quella che è la figura storica dell’alfiere, comunemente detta oggi sbandieratore.

Grazie al maestro di bandiera, coreografo e regista Giovanni Nardoni e dalla passione per la bandiera, il gruppo della Cavalcata dell’Assunta propone spettacoli interamente articolati sull’uso espressivo di giochi di bandiere accompagnati da una colonna sonora travolgente fatta di motivi medievali, prerinascimentali e moderni, da particolari effetti scenici suggestivi e coreografici, spade infuocate, giochi di luci e fumo, effetti pirotecnici che creano un’atmosfera surreale adatta a raccontare fatti, storie e leggende appartenenti per lo più al periodo medioevale e rinascimentale.

Nel 2008 il gruppo degli Alfieri si rinnova con 8 piccoli sbandieratori: composto da Bianchini Andrea, Del Moro Cristina, Giardini Carla, Nuciari Lucia, Recchioni Cristian, Regolo Lucia, Santarelli Lara, Stortini Mattia si esibisce per la prima volta con musiche celtiche medievali, nello spettacolo intitolato “GIOCHI DI BANDIERE E MUSICA”. Si rappresentano momenti di guerra, pace e festa con l’aiuto di Cinelli Cristian, sbandieratore da più di un decennio all’interno della Cavalcata dell’Assunta.

Gli Spettacoli


Si narra la storia di Artù, figlio di Uther Pendragon e della sposa del Duca di Cornovaglia, Igraine, sedotta da Uther grazie all’inganno della magia di Merlino, e dal potere della spada Excalibur, che viene consegnata al mago da una Dama che vive in fondo ad un lago.

Il pomo della discordia o mela della discordia è, secondo il mito, l’oggetto lanciato da Eris, dea della discordia, sul tavolo dove si stava svolgendo il banchetto in onore del matrimonio di Peleo e Teti. La dea, per vendicarsi del mancato invito alla festa, incise sul pomo la frase “Alla più bella”, causando cos! ì una lite furibonda fra Era, regina degli dei, Afrodite, dea della bellezza, e Atena, figlia di Zeus. Zeus si astenne dal pronunciare il giudizio su chi fosse la più bella. Fu chiesto allora il parere di Paride, principe di Troia, al quale, pur di ingraziarsene il giudizio, le tre dee promisero svariate ricompense: Atena gli promise che non avrebbe mai perso una guerra ed Era gli avrebbe invece conferito poteri immensi. Paride scelse però come vincitrice Afrodite, che gli aveva promesso l’amore di ! Elena, la donna più bella della terra. Sarà questa la causa scatenante di una guerra.

Tratto dalla Saga Arturiana, gli Sbandieratori della Cavalcata dell’Assunta di Fermo presentano lo spettacolo 2011: “Artù…un bambino diventato Re!”. Nato dalla magia di Merlino per compierne le più grandi profezie….sarà lui ad impugnare il potere dell’invincibile spada Excalibur e a riunire tutti i popoli di Britannia! Sarà grazie alla sua tenacia che porterà alla gloria i Cavalieri della Tavola Rotonda e darà nuova vita alla leggenda di Camelot! Una storia tra fiaba e leggenda che coinvolgerà grandi e piccini, raccontata con musica, voci, luci ma che vede protagoniste le nostre bandiere!

Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un ciclone solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane ancora all’interno, e la trasporta in volo, depositandola nella Terra Blu dei Munchkin. Nell’atterraggio, la casa schiaccia la Strega Cattiva dell’Est. La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per l’accaduto, e le dona le Scarpette Rosse della defunta Strega Cattiva. Dorothy esprime subito il desiderio di tornare in Kansas dagli zii, e la Strega le consiglia di recarsi dal Mago di Oz, l’unico che avrebbe potuto aiutarla. Per trovare il Mago, le dice, sarà sufficiente seguire la «strada di mattoni gialli» fino alla Città di Smeraldo. Lungo la via, a Dorothy e Toto si uniscono tre compagni di viaggio, i quali decidono di accompagnare la bambina per fare anche loro delle richieste personali al Mago di Oz: lo Spaventapasseri (che vuole chiedere un cervello), il Boscaiolo di Latta (che vuole chiedere un cuore) e il Leone Codardo (che vuole chiedere il coraggio). Durante il viaggio giungono ad un campo di papaveri, i quali «emanano un odore acuto, capace di addormentare chiunque lo aspiri; e se il dormiente non viene immediatamente allontanato, rischia di non svegliarsi più». Dorothy, Toto e in seguito il Leone cadono in un sonno profondo, ma per fortuna non lo Spaventapasseri e il Boscaiolo. Giunti alla Città di Smeraldo. Il Mago li riceve uno alla volta, e ad ognuno appare sotto diverse sembianze. Il Mago promette di aiutarli... riuscirà la piccola Dorothy a ritornare a casa nel Kansas ed a riabbracciare i tanto amati zii?




Sette giorni trascorsi tra antiche scritture, torri, librerie segrete, suicidi e fiamme! Una biblioteca impenetrabile, l’omertà dei monaci e l’enigma del libro segreto.

Il rullo dei tamburi e le bandiere al vento accompagneranno un uomo in un lungo viaggio. Un uomo come pochi: astuto e coraggioso. Un uomo capace di scatenare l’invidia degli dei. Il mare e il vento… suoi amici e nemici. E giganti da sconfiggere, maghe da cui sottrarsi, sirene da cui non farsi ammaliare, ninfe fascinose a cui resistere. E battaglie sulle quali brindare. Ma alla fine ad attenderlo un porto sicuro: le braccia tenere della sua amata…

Il Gruppo
Tamburini

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